0171.455.440
taskforce@confindustriacuneo.it
Andrea Corniolo
0171.455.490 - 3316502034
a.corniolo@confindustriacuneo.it
Nicola Calvano
0171.455.502
n.calvano@confindustriacuneo.it
Stefania Bergia
0171.455.416 - 3386482644
s.bergia@confindustriacuneo.it
Nicolò Cometto
0171.455.431 - 3389378231
AGGIORNATO al 26/04/2020
Premessa:
Alla luce delle numerose richieste di rientro in Italia da parte di molti cittadini che si trovano all’estero, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti assieme al Ministero della Salute hanno firmato un Decreto che obbliga all’autoisolamento, per i 14 giorni successivi al ritorno, per le persone che rientrano, anche se asintomatiche rispetto al COVID-19.
Il Decreto riguarda tutte le persone che tornano in Italia con qualsiasi mezzo di trasporto e che dovranno presentare una dichiarazione nella quale attestino di rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, oppure per motivi di salute. È, inoltre, obbligatorio comunicare al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria locale il proprio ingresso in Italia per avviare la sorveglianza sanitaria.
Nel DPCM 26 Aprile 2020 sono stati ripresi i contenuti delle precedenti normative in tema di rientro dall'estero ( art.4 -5 -6) inoltre il Ministero dell Infrastrutture e Trasporti di concerto col Ministero della Salute hanno prorogato tutti i precedenti provvedimenti fino al 17 Maggio.
DIPARTIMENTO PREVENZIONE (SISP) CUNEO:
0172-699251
0172 -699201
I numeri risulterebbero operativi solo al mattino ma le autorità sanitarie preposte data l'emergenza hanno dato disponibilità oltre l'orario: se si attiva la segreteria rimanere comunque all'apparato in attesa di risposta.
Sono inoltre allegati alla presente circolare i numeri di tutti i SISP regione Piemonte.
COSA FARE PER RIENTRARE:
COSA FARE al Telefono con il dipartimento prevenzione :
COSA FARE IN AZIENDA:
È prescritto, inoltre, che per chi va in autoisolamento e accusa sintomi COVID-19 sussiste l’obbligo di segnalare tale situazione con tempestività all’autorità sanitaria tramite i numeri telefonici dedicati ( 1500 oppure 800 19 2020)
L’autoisolamento non è prescritto a chi transita o sosta in Italia per comprovate esigenze lavorative, ed è comunque obbligato a uscire dal Paese entro 72 ore dall’ingresso (salvo motivata proroga per specifiche esigenze lavorative di ulteriori 48 ore). Tuttavia, per queste persone, è obbligatorio comunicare al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria locale il proprio ingresso in Italia nelle modalità sopradescritte indicando il termine delle 72h. Qualora non si esca dal territorio nei termini verrà avviata la sorveglianza sanitaria. Inoltre occorre inviare una dichiarazione con la quale si comunica di essere in Italia per la comprovata esigenza lavorativa, e ci si impegna a segnalare, in caso di insorgenza di sintomi COVID-19, tale situazione al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria locale e a sottoporsi ad isolamento ( sisp@aslcn1.it)
Eccezione: Art.1 punto 3, le disposizioni non si applicano al personale viaggiante appartenente ad imprese con sede legale in Italia.
Al momento il dip. prevenzione intende riferirsi ai trasportatori autorizzati per cause lavorative a transitare/sostare presso i paesi esteri.
OBBLIGATORIETA' della comunicazione: all'art.4 la mancata comunicazione, fatto salvo costituisca reato più grave, viene sanzionata ex art 650 cp e quindi arresto fino a tre mesi o ammenda di 206 euro.
L’obiettivo del provvedimento è quello di contenere l’emergenza sanitaria da coronavirus e prevenire la diffusione del contagio.
Decreto Ministeriale 127 del 24 marzo 2020
- L'introduzione dell'obbligo del periodo di isolamento fiduciario di 14 giorni per chi rientra dall'estero (Decreto n.120). In questo caso al provvedimento viene apportata una nuova modifica: l'esenzione dall'obbligo di isolamento fiduciario si estende all'equipaggio dei mezzi di trasporto ( es controllori e addetti vagone forroviario) e al personale viaggiante (inquadrato come trasportatore ) appartenente a imprese aventi sede legale in Italia.
- L’obbligo di isolamento fiduciario di 14 giorni previsto per chi entra in Italia non si applica al personale sanitario, ai lavoratori transfrontalieri per comprovati motivi di lavoro e per il conseguente rientro nella propria residenza o abitazione;
L’obiettivo del provvedimento è quello di contenere l’emergenza sanitaria da coronavirus e prevenire la diffusione del contagio.